AQUA
Prodotti specifici per il settore acqua, in grado di migliorare
le caratteristiche ecologiche delle risorse idriche
EUROVIX
Bioattivatori per l’acqua
Soluzioni sostenibili per l’acquacoltura e gli ecosistemi acquatici.
I bioattivatori Eurovix vengono utilizzati per ripristinare, ottimizzare e accelerare i processi di autodepurazione degli ecosistemi acquatici (cicli dell’azoto e del fosforo), stabilizzazione e mineralizzazione della sostanza organica nel sedimento.
Spesso è considerata una B.A.T. (best available technology) perché è l’unica applicabile in ambienti complessi (acque correnti) o molto estesi (mari, laghi e lagune di vaste dimensioni) a costi contenuti e senza creare impatto nel sito e nelle aree vicine.
Per essere applicata non necessita di strutture particolari, utilizza poca energia e non interferisce con le normali attività insediate nel sito (pesca, navigazione, attività sportive, ecc.); negli allevamenti ittici l’uso dei bioattivatori in vasca migliora le prestazioni zootecniche e, allo scarico, minimizza l’impatto ambientale.
L’ADOZIONE DEI PRODOTTI EUROVIX CONSENTE
Incremento della produttività
Benessere
degli animali
Riduzione costi
di produzione
Miglior efficienza dei sistemi di gestione dell’acqua
Ecosostenibilità
Acquacoltura
Campi di applicazione
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ACQUACOLTURA ESTENSIVA
Negli allevamenti estensivi i bacini hanno grandi dimensioni e l’intervento dell’uomo si limita alla gestione idraulica dell’acqua. Col passare degli anni, nel sedimento si accumulano sia sostanza organica che nutrienti, generando fenomeni di eutrofizzazione che provocano anossia e diminuiscono la capacità produttiva.
Al pari dei grandi bacini idrici, la tecnologia biologica è l’unica applicabile a costi contenuti e consente di incrementare la produttività senza compromettere l’ecosistema.
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ACQUACOLTURA INTENSIVA
In spazi ridotti sono concentrate elevate quantità di animali, l’acqua va ossigenata e ricambiata di frequente e il pesce è tipicamente alimentato con mangimi industriali. Lo stress per gli animali è molto alto, così come la frequenza di malattie.
L’uso dei bioattivatori Eurovix migliora le condizioni dell’acqua, riduce i fattori di stress, contribuendo al benessere animale, e aumenta le prestazioni zootecniche. Si riduce così la necessità di utilizzare ossigeno ed energia per il ricambio idrico: il risparmio economico risulta evidente già dai primi mesi di trattamento.
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CICLI CHIUSI CON TECNOLOGIA RECIRCULATING AQUACULTURE SYSTEM (R.A.S.)
Negli allevamenti R.A.S., solitamente in ambienti chiusi, l’acqua è continuamente riciclata e filtrata mediante filtri biologici ad alta efficienza, il consumo idrico è quindi ridotto.
Il sistema R.A.S. è molto complesso da gestire e prevede un alto grado di professionalità degli operatori che lavorano per mantenere stabili le caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche dell’acqua ricircolata.
L’utilizzo sistematico dei bioattivatori Eurovix aiuta le operazioni di gestione riducendo l’accumulo di sostanza organica, accelerando la cinetica di composti azotati nei biofiltri e abbassando il livello di stress degli animali. Questo si traduce in apprezzabili vantaggi economici dovuti alla maggiore efficienza della macchina, al risparmio energetico e alla migliore qualità dell’acqua ricircolata.
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GABBIE GALLEGIANTI
Le gabbie galleggianti sono considerate il futuro dell’acquacoltura marina, insieme ai cicli chiusi.
Se collocate lontane dalla costa su fondali profondi utilizzano acqua di buona qualità, ma sono soggette agli eventi meteorologici e sono di difficile gestione. Quando sono poste sotto costa, le gabbie sono più protette e possono essere meglio gestite e custodite; tuttavia, in genere non godono di condizioni ambientali favorevoli (bassi fondali, scarsa circolazione dell’acqua) e i fenomeni di auto-inquinamento riducono le capacità produttive.
L’utilizzo dei bioattivatori Eurovix nelle gabbie poste in ambienti sfavorevoli (con scarsa circolazione interna) aumenta le prestazioni zootecniche, riducendo la concentrazione di ammoniaca e lo stress del pesce. I bioattivatori seminati sui fondali sotto le gabbie, riducono la sostanza organica che si deposita nel tempo e crea fenomeni degenerativi del sedimento (anossia del fondale, sviluppo di gas tossici).
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LAGHI DI PESCA SPORTIVA
I laghi di pesca sportiva sono ecosistemi precari perché destabilizzati da continue immissioni di pasture e pesci non sempre di buona qualità. L’azione di pesca e le continue catture e rilascio provocano stress ai pesci stessi.
La buona gestione della qualità dell’acqua assicura un’ottimale capacità di pesca del lago. L’accumulo di sostanza organica sul fondo dovuta all’uso sistematico di pasture o a cause naturali (foglie), produce fenomeni degenerativi cronici o acuti, come la mancanza di ossigeno nella colonna d’acqua, la crescita di alghe e macrofite, lo sviluppo di gas tossici.
Il pesce, già stressato dall’azione di pesca, si ammala più frequentemente e spesso muore. L’utilizzo di prodotti chimici tampona nel breve periodo il problema, non ne risolve le cause che lo hanno generato e, spesso, genera effetti collaterali non meno dannosi.
Al contrario, l’uso dei bioattivatori Eurovix migliora la qualità dell’acqua e del sedimento, favorisce il benessere dell’animale, aumenta la disponibilità di ossigeno e incrementa la capacità di pesca.
Ecosistemi acquatici
Campi di applicazione
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FIUMI E CANALI
La tecnologia biologica può essere impiegata anche in corsi d’acqua con alte portate, utilizzando apposite tecniche per la somministrazione dei bioattivatori.
L’ecosistema vedrà miglioramenti apprezzabili anche in tempi brevi soprattutto nei periodi di scarsa portata idrica, dove si creano stagnazioni di acqua e formazioni di cattivi odori. I risultati sono particolarmente visibili in canali con portate discontinue, in ambienti urbani e in aree turistiche.
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LAGHI NATURALI E ARTIFICIALI
Tutti i bacini idrici, grandi o piccoli, artificiali o naturali, profondi o bassi, alimentati o stagnanti, soffrono di fenomeni di eutrofizzazione e di degenerazione del sedimento; problemi cronici, acuti, generalizzati o in aree limitate.
L’unica tecnologia applicabile è quella biologica, perché non necessita di strutture impattanti ed è economicamente competitiva con qualsiasi altra tecnologia (chimica, asportazione dei sedimenti, ossigenazione forzata, ecc.). I bioattivatori possono essere applicati, sempre con alta efficienza, anche in piccole aree, non delimitate, di un grande bacino o per periodi ridotti (per la durata dei fenomeni di inquinamento acuto).
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PORTI
Nei porti si accumulano grandi quantità di sedimento inquinato che, se non deve essere rimosso per motivi di navigazione, può essere trattato in situ con la tecnologia biologica al fine di stabilizzare la sostanza organica e decomporre gli elementi biodegradabili.
Nelle aree portuali troviamo anche acqua inquinata derivante da scarichi civili non correttamente depurati, piccole quantità di idrocarburi prodotti dalle barche o dalle stazioni di servizio, alghe morte che si accumulano negli angoli o che risalgono in superficie; tutti casi compatibili con l’utilizzo della tecnologia biologica.
Anche l’impatto ambientale delle operazioni di dragaggio può essere mitigato mediante bioattivatori Eurovix somministrati durante il lavoro. L’utilizzo dei bioattivatori nei porti non interferisce infatti con le normali attività che si svolgono in esso.
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AREE BALNEABILI
In ottomila km di costa in Italia, le aree sottoposte a controlli di balneazione si sviluppano per oltre cinquemila km: di questi, oltre duecento km non sono balneabili.
Le cause che compromettono i parametri di balneabilità sono dovute principalmente allo scarico a mare, mediante canali e fiumi, di reflui civili non trattati o non perfettamente depurati.
La somministrazione di bioattivatori Eurovix, immediatamente a valle della fonte di inquinamento (depuratori inefficienti, by-pass, scarichi abusivi), riporta i parametri microbiologici nei valori necessari all’autorizzazione alla balneabilità senza creare problemi ambientali all’ecosistema e alla fauna insediata, né sanitari alla popolazione che frequenta l’area.
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ACQUE DESTINATE ALL’IRRIGAZIONE
I problemi legati alla gestione delle acque destinate all’irrigazione sono sostanzialmente due: le caratteristiche chimiche e microbiologiche, fondamentali per l’utilizzo in colture edibili; i fenomeni di eutrofizzazione che riducono l’efficienza dei circuiti irrigui a partire dai canali, per passare ai filtri (quando sono utilizzati) per arrivare agli irrigatori.
Più il reticolo irriguo è vasto (Consorzi di Bonifica) o tecnologico (fertirrigazione, a goccia, di precisione, ecc.), più i fenomeni di eutrofizzazione (crescita di alghe e macrofite) compromettono l’efficienza dei sistemi, aumentano i costi di gestione e riducono le portate idriche nominali.
L’utilizzo dei prodotti chimici, molto spesso, non è compatibile con le colture irrigate. Le tecnologie di filtrazione spinta sono costose e difficili da gestire, mentre la tecnologia biologica è la soluzione più semplice, meno invasiva e più economica da applicare.
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SCOLMATORI E BY-PASS
Gli scolmatori e i by-pass sono strutture che salvano i depuratori e le reti fognarie dagli eccessi d’acqua nei periodi di forti precipitazioni atmosferiche, rilasciando il refluo non depurato direttamente nel corpo idrico recettore.
Molto spesso, se le condizioni idrodinamiche non ne favoriscono la diluizione e la dispersione, il refluo staziona nell’area di immissione compromettendo la qualità dell’acqua (ad esempio i parametri di balneazione).
Con opportune tecnologie basate sui bioattivatori si può trattare il refluo scolmato per ridurre l’impatto ambientale che questo ha sull’ecosistema a valle.